Presentazione del mondo artistico di Dario Dall'Olio



Riassumendo la vita artistica di Dario in due parole : amante della vita ed amante della sua terra.
La linfa vitale che da energia Dario alla sua poliedrica attività nel mondo culturale ed artistico nasce da una grande attaccamento alla terra bellunese, difatti il suo animo vivido e curioso lo ha portato ad interessarsi fin da giovanissimo a quello che era stato sepolto dal tempo nel sottosuolo andando in molteplici sopralluoghi nelle valli del torrente Art e della Rimonta per studiare le stratigrafie delle rocce che risalgono fino al periodo Mesozoico 60 forse 100 milioni di anni fa . Cosi come moltissime sono state le sue ricerche sulle tracce dell' antropizzazione del nostro territorio da quelle più antiche come in Monte Avena datate di oltre 40 mila anni ora sono, alle più recenti del periodo medioevale . Ma la sua passione riguarda soprattutto gli antichi afreschi delle nostre chiesette di montagna , luoghi di grande devozione dei nostri avi fino a pochissimi anni fa ma ora tristemente spesso dimenticati e lasciati in balia dell’usura del tempo, ma da cui Dario trae ispirazione per le sue opere e prima fra tutte l'arte di Marco da Mello

Nelle sue opere esiste anche un substrato mitologico originato probabilmente dal segno lasciato dalla lettura ancora da fanciullo delle opere dei grandi autori greci che lo ha portato nel corso degli anni a sviluppare ,grazie ad una fusione con la venerazione della bellezza della donna, una serie di opere dedicate alle Anguane ed il cui sfondo paesaggistico non poteva non essere che l’ambiente dolomitico bellunese: i cosidetti monti pallidi , guglie aguzze e misteriose che si specchiano come resti di antichi castelli nei cristallini laghetti di montagna dove le Anguane si riuniscono segretamente e si bagnano ..
Ricordiamo che recentemente le Dolomiti sono diventate parte del patrimonio Unesco e potrei affermare che ciò sia in parte pure merito di Dario Dall'Olio considerando l'insistente ed instancabile rilancio che di queste montagne oramai da diversi decenni conduce tramite articoli sui giornali,conferenze, trasmissioni radio, interviste, opere pittoriche e mostre .

Esiste in Dario anche una passione per il mondo dell’auto ma quella gloriosa d’epoca da cui sono scaturite nel corso della sua vita una nutrita serie di opere dedicate alla Coppa d’Oro delle Dolomiti ,quindi un passaggio morbido da Donna e Montagna Dolomitica a Auto e Montagna Dolomitica ..Infine non possiamo dimenticare in questo breve profilo di ricordare il Monte Pizzocco che sta in Dario Dall'Olio come il Monte Tabor sta a Mosè, luogo di ritiro, di meditazione di ispirazione e di rigenerazione creativa.

lo incontriamo volentieri nella ridente e magnifica Piazza dei Martiri di Belluno a bere un cafè al sole , sempre attento a raccontarci delll'ultima mostra d'arte in provincia o nel Veneto o dell'ultima rappresentazione teatrale, ma anche a raccontarci dello stato geologico delle nostre montagne , "lo sai" dice Dario "ieri sono appena stato in sopralluogo alla base della Gusela del Vescova (gruppo della Schiara nelle Dolomiti Bellunesi) ed ho visto la fessura che con gli ultimi temporali si è leggermete allargata , forse finirà presto come la Trephror, forse da un giorno all'altro non la vedremmo più , che cosa possiamo fare per salvarla...."


Renato Bortot
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